Castello Sforzesco – Museo di Preistoria e Protostoria

    La nascita ufficiale delle Collezioni Preistoriche e Protostoriche, formatesi inizialmente da lasciti e donazioni nell’Ottocento, si deve al Regio Decreto del 13 novembre 1862 che sancì l’istituzione a Milano, in Santa Maria di Brera, del Museo Patrio di Archeologia, destinato a raccogliere opere e documenti di tutte le epoche, dalla preistoria alla modernità.
    A metà degli anni Sessanta del Novecento le collezioni greche, etrusche e romane furono trasferite dal Castello nel nuovo museo allestito nell’ex convento del Monastero Maggiore di San Maurizio, mentre le collezioni Egizie e quelle Paletnologiche rimasero al Castello. Solo negli anni Settanta i reperti furono organizzati in un percorso cronologico nei sotterranei del cortile della Rocchetta. Nel 2003 furono nuovamente spostati nelle sale sotterranee della Corte Ducale. La sede in Brera si rivelò ben presto insufficiente e nel 1900 le Collezioni, insieme a tutto il materiale archeologico, furono spostate nel nuovo Museo Civico con sede nel Castello Sforzesco. I reperti preistorici e protostorici finirono in gran parte esiliati nei sotterranei dell’edificio.In queste sale si raccontano le epoche delle culture delle età paleolitiche e neolitiche, dell’Età del bronzo e del ferro, soprattutto nell’area padana. Disposti cronologicamente, i ricchissimi materiali documentano punte di particolare eccellenza con i contesti dell’età del Bronzo (cultura palafitticola-terramaricola, culture della Scamozzina-Monza) e dell’età del Ferro (cultura di Golasecca).